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Immagine del redattoreBarbara Parolini

La mia sfida di oggi: distacco maculare con foro maculare dentro a stafiloma profondo in occhio miope di circa 20 diottrie. Occhio lungo 36,60 mm (un occhio normale è lungo 23 mm)

Aggiornamento: 5 gen



Nel vasto panorama delle sfide oftalmologiche, poche sono complesse e straordinarie quanto il distacco maculare, soprattutto quando associato a un foro maculare all'interno di uno stafiloma miopico profondo.


Un occhio miope di oltre 20 diottrie e una lunghezza di ben 36.60 mm, molto oltre la media di 23 mm per un occhio normale. Sono casi unici, ma non cosi rari e sono vere e proprie sfide di trattamento.


Dietro questa immagine si cela un mondo di complessità medica e scientifica. E si cela un ragazzo di 40 anni padre di famiglia, ipovedente da molto tempo, con un foro maculare nell’altro occhio. L’occhio con il distacco era l’occhio migliore. Ora vede pochissimo. Che fare?


Il distacco maculare è una condizione in cui la parte centrale della retina, nota come macula, si stacca dalla sua posizione normale.

 

Quando ciò accade in un occhio miope, e in particolare in un occhio con uno stafiloma posteriore, la sfida diventa ancora più intricata.


Il termine "stafiloma" si riferisce a una protrusione o sacca o ad una deformità della parete oculare, associata a elevati gradi di miopia. L’occhio miope elevato infatti continua ad allungarsi e ad allargarsi. Per tutta la vita.

La parete esterna in realtà si allunga e allarga. Come conseguenza i tessuti interni sono posti sotto trazione. Si stirano, si allungano ma si assottigliano. A volte si staccano e si rompono.

Da qui il “distacco della retina maculare”. La retina si stacca dalla parete che si allunga. O il foro maculare, quando la retina si rompe/si buca nel punto più sottile e fragile, la macula.


La macula è la parte dell'occhio responsabile della visione dettagliata, ed un foro in questa area fa perdere molta vista.


Affrontare questa combinazione di distacco maculare e foro maculare in uno stafiloma profondo richiede un approccio medico e chirurgico altamente specializzato. Molti pazienti con questa condizione vengono consigliati di non fare nulla perché anche gli Oculisti temono le complicanze del trattamento.


Oltre alla dimensione e alla forma straordinaria di quest’occhio, la sfida è resa ancora più unica dalla necessità di bilanciare il trattamento del distacco maculare con la gestione del foro maculare.

 

Il distacco, la schisi e il foro maculare miopico fanno parte della malattia nota come MACULOPATIA MIOPICA TRATTIVA

Ho dedicato la mia vita professionale a questa patologia per trovare la possibilità di bloccarne la progressione o di trattare con successo anche le forme più severe.

 

L’occhio in questione è stato trattato con una combinazione di piombaggio maculare e vitrectomia. Il piombaggio maculare serve ad accorciare l’occhio e a riavvicinare la sclera allungata alla retina staccata. La vitrectomia serve ad entrare nell’occhio e a chiudere il foro.

 

Dopo due settimane il giovane papà è tornato a vedere anche da quell’occhio e mi aspetto che migliori ulteriormente con il tempo.


Questa storia serve come promemoria della straordinaria complessità del corpo umano e dell'importanza di approcci personalizzati per affrontare le diverse sfide mediche che la vita ci presenta.

 

 

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2 Comments


Fantastica! Purtroppo però non tutti i pazienti hanno la fortuna di arrivare in mani così esperte, e qualcuno non viene proprio mandato dal chirurgo.

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Guest
Jan 06

Grazie della bellissima condivisione🙏🏻

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