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CHIRURGIA DELLA CORNEA

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CLICCA SULL'ARGOMENTO
 


TRAPIANTO DI CORNEA
 

trapianto di cornea

Il trapianto di cornea, noto anche come cheratoplastica o trapianto di tessuto corneale, è una procedura chirurgica in cui una porzione, o l'intera cornea danneggiata, o malata di un paziente viene sostituita con una cornea sana proveniente da un donatore.

 

La cornea è la parte trasparente e convessa dell'occhio che copre la pupilla e l'iride, contribuendo alla messa a fuoco della luce sull'occhio.

 

Ecco una panoramica della procedura:

 

1. Valutazione del Paziente:

   - Il paziente viene sottoposto a una valutazione approfondita per determinare la necessità di un trapianto di cornea e la sua idoneità alla procedura.

 

2. Preparazione del Donatore:

   - La cornea da trapiantare viene prelevata da un donatore deceduto, di solito attraverso programmi di donazione di organi. Esistono eccellenti Banche degli Occhi sparse in tutto il territorio nazionale che garantiscono il prelevamento delle cornee.

 

3. Chirurgia:

   - Il paziente sottoposto a trapianto viene anestetizzato.

   - Il chirurgo rimuove la cornea danneggiata o malata.

   - La cornea donata viene quindi cucita o fissata al posto della cornea rimossa.

 

4. Fissaggio e Guarigione:

   - Il tessuto corneale trapiantato viene fissato e il paziente inizia il processo di guarigione.

   - Dopo la procedura, possono essere necessari farmaci per prevenire il rigetto del tessuto trapiantato.

 

Il trapianto di cornea viene eseguito per ripristinare la chiarezza visiva e trattare condizioni come cheratite, cheratocono, cicatrici corneali e altre malattie corneali gravi. Il successo della procedura dipende dalla specifica condizione del paziente, dalla risposta immunitaria del corpo al tessuto trapiantato e dalla conformità alle istruzioni post-operatorie.


TRAPIANTO DI ENDOTELIO CORNEALE
 

dsaek

Il trapianto di endotelio corneale DSAEK (Descemet's Stripping Automated Endothelial Keratoplasty) è una procedura chirurgica avanzata utilizzata per trattare le malattie della cornea che coinvolgono lo strato endoteliale (la parte più interna della cornea), come l'edema corneale dovuto a disfunzione delle cellule endoteliali.

 

Ecco come si svolge la procedura:

 

1. Preparazione del Donatore:

   - Una sottile lamella di tessuto corneale contenente lo strato endoteliale viene prelevata da un donatore deceduto. Esistono eccellenti Banche degli Occhi sparse in tutto il territorio nazionale che garantiscono il prelevamento delle cornee.

 

2. Rimozione dello Strato Endoteliale Difettoso:

   - Il chirurgo rimuove lo strato endoteliale danneggiato o malato dalla cornea del paziente.

 

3. Inserimento della Lamella Donata:

   - La lamella donata contenente lo strato endoteliale viene inserita e posizionata sulla cornea del paziente.

 

4. Aria o Gas per Adattare la Lamella:

   - Viene inserito dell'aria o un gas nella camera anteriore dell'occhio per adattare la lamella al posto.

 

5. Guarigione e Recupero:

   - Il paziente segue un periodo di guarigione mentre la lamella donata si integra con la cornea del ricevente.

 

Questa procedura è meno invasiva rispetto alla tradizionale cheratoplastica penetrante (PK, Penetrating Keratoplasty), in cui viene trapiantato l'intero spessore della cornea.

 

La tecnica DSAEK è specificamente mirata a sostituire solo lo strato endoteliale, riducendo il rischio di complicazioni associate alla chirurgia più invasiva.

 

Il trapianto di endotelio corneale DSAEK è spesso utilizzato per trattare la distrofia endoteliale di Fuchs* e l'edema corneale cronico dovuto a disfunzione endoteliale, contribuendo a migliorare la funzione delle cellule endoteliali e a ripristinare la chiarezza visiva.

 

*Distrofia endoteliale di Fuchs

 

La distrofia corneale di Fuchs è una malattia oculare progressiva che colpisce lo strato endoteliale della cornea, la parte posteriore e più interna dell'occhio.

 

Questo strato è composto da cellule endoteliali responsabili del mantenimento del corretto equilibrio di liquidi nella cornea, contribuendo a mantenerla trasparente.

 

Caratteristiche principali della distrofia corneale di Fuchs:

 

1. Accumulo di Materiale Extracellulare:

   - La malattia si manifesta con l'accumulo di depositi di materiale extracellulare chiamato goccioline di guttata (dal latino “gutta”= goccia) sulle cellule endoteliali.

 

2. Perdita Graduale di Cellule Endoteliali:

   - Nel corso del tempo, si verifica una perdita graduale delle cellule endoteliali, riducendo la capacità di regolare il contenuto di acqua nella cornea.

 

3. Edema Corneale:

   - La mancanza di controllo sull'equilibrio di liquidi porta a un edema corneale (gonfiore), causando visione offuscata, annebbiamento della cornea e sensibilità alla luce.

 

4. Disturbi Visivi:

   - La distrofia corneale di Fuchs può causare disturbi visivi, specialmente al mattino quando l'edema è più pronunciato.

 

I sintomi possono progredire nel corso del tempo, e in alcuni casi, il trapianto corneale può essere necessario.

 

Quando i sintomi interferiscono significativamente con la vista e la qualità della vita, può essere considerato un intervento chirurgico, come il trapianto di endotelio corneale DSAEK o altre opzioni di chirurgia corneale.

 

È importante una valutazione regolare da parte di uno specialista in oftalmologia per monitorare e gestire la distrofia corneale di Fuchs.


CROSS LINKING PER IL CHERATOCONO
 

cross linking

L'intervento para chirurgico di cross-linking corneale è una procedura utilizzata per trattare il cheratocono, una condizione corneale in cui la cornea assume una forma conica anziché mantenere la sua forma sferica normale.

 

Questa deformità può portare a una graduale perdita della vista.

 

Ecco come si svolge l'intervento di cross-linking corneale:

 

1. Preparazione:

   - Il paziente riceve anestesia locale sotto forma di collirio.

 

2. Rimozione dell'epitelio corneale:

   - In alcuni casi, l'epitelio corneale (lo strato più esterno della cornea) viene rimosso per consentire una migliore penetrazione della riboflavina, un composto di vitamina B2 utilizzato nel processo di cross-linking.

 

3. Applicazione della riboflavina:

   - La riboflavina viene applicata sulla superficie corneale e assorbita dalla cornea.

 

4. Irradiazione con luce ultravioletta (UVA):

   - Dopo l'applicazione della riboflavina, la cornea viene esposta a una luce ultravioletta (UVA) per un periodo di tempo specifico.

   - La combinazione di riboflavina e UVA attiva il processo di cross-linking, rinforzando le fibre di collagene nella cornea.

 

L'obiettivo principale del cross-linking corneale è stabilizzare la cornea e rallentare o fermare la progressione del cheratocono.

 

Questa procedura può essere particolarmente utile nei pazienti giovani con cheratocono in fase iniziale.

 

L'intervento para chirurgico di cross-linking corneale è un'opzione consolidata e può contribuire a migliorare la stabilità della cornea nel tempo.

 

La valutazione del medico oftalmologo determinerà se questa procedura è appropriata per la situazione specifica del paziente.

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