La chirurgia che toglie gli occhiali
- Barbara Parolini

- 2 apr 2024
- Tempo di lettura: 1 min

È possibile arrivare a vedere il mondo senza occhiali e comunque non dipendere da essi o usarli solo in condizioni limitate della quotidianità.
La chirurgia refrattiva è riconosciuta a livello internazionale come l'intervento più preciso che si possa fare sul nostro corpo.
Può correggere miopia, ipermetropia, astigmatismo e, in alcuni casi, anche la presbiopia.

Esistono varie tecniche chirurgiche:
1. Laser ad eccimeri. La tecnica PRK porta a guarigione in una settimana circa. La tecnica FemtoLasik porta a guarigione in un giorno
2. Impianto di lenti fachiche (lenti inserite in aggiunta davanti al cristallino). Riservate a miopie più elevate e ai casi di cornea sottile
3. Lensectomia e impianto di IOL su misura o custom (lenti inserite in sostituzione del cristallino naturale). Riservate a pazienti in età di presbiopia o con cristallino con cataratta
4. Lenti Add-on ossia lenti da aggiungere ad un cristallino artificiale, per pazienti già operati di cataratta è rimozione del cristallino. Questa è una tecnica meno precisa del laser e va discussa selezionata in pochi casi.
Alcuni occhi non sono adatti a questi interventi e vanno selezionati prima con esami accurati.
Più è accurata la visita preoperatoria, migliore sarà il risultato che va adeguato alle esigenze del Paziente
Gli interventi sono molto precisi e sicuri.
Nonostante questo, se pur raramente, richiedono un ritocco per raggiungere il risultato finale.
E’ importante offrire al Paziente le giuste aspettative e le giuste soluzioni.





Grazie per questo articolo illuminante sulla chirurgia refrattiva. È un argomento che affascina e offre speranza a molti. Un aspetto interessante è come una visione perfetta trasformi le nostre abitudini quotidiane, fin dal risveglio. Immaginate di aprire gli occhi e vedere subito l'ora proiettata sul soffitto, senza cercare gli occhiali. Per chi è incuriosito da questa idea, consiglio di dare un'occhiata a questi modelli innovativi.
Oltre la Correzione: L'Impatto Neurologico della Visione Nitida
Pochi sanno che l'adattamento a una visione corretta dopo la chirurgia non è solo un processo fisico, ma anche neurologico. Il cervello, abituato per anni a compensare un difetto visivo, deve "reimparare" a elaborare immagini nitide. Questo processo, chiamato neuroadattamento, può portare a una percezione più vivida…